Cristian Basetti
luglio 12, 2019
ANACRONURBEX prende il nome dall’unione di 2 termini, “anacronismo” ed “urbex”.
Urbex è il termine con cui ci si riferisce quando si fa esplorazione di posti abbandonati e decadenti (dall’inglese “urban exploration”). Con “ANACRONURBEX” i posti abbandonati appartengono ad epoche ormai passate, gli elementi architettonici e i rimasugli d’arredo sono logori e sorpassati, anacronistici appunto; sopravvivono nascosti e sembra quasi che il tempo al loro interno scorra diversamente.
La villa del Settecento ai bordi del paese di campagna, la fabbrica dismessa coi grandi macchinari di inizio Novecento o la tenuta agraria con la corte signorile con i mobili dell’Ottocento: sono i protagonisti delle atmosfere talvolta buie e malinconiche che condividono il silenzioso tentativo di aggrapparsi allo scorrere del tempo.
L’artista diventa allora un “cronoreporter”, tentando di preservare negli scatti la malinconica bellezza di luoghi che molto probabilmente andranno demoliti o le intemperie faranno crollare su se stessi.
Mostra fotografica svolta in collaborazione con il Circolo87